Spingersi oltre, è quello che ogni pilota in sella alla propria moto fa continuamente. Questo è il titolo che Casey Stoner ha voluto per la sua nuova biografia, tradotta naturalmente in un eccentrico inglese “Pushing the limites”, scritto con la mano collaboratrice di Matthew Roberts, noto giornalista australiano.
Casey Stoner è andato più volte in volata sul podio e sembra aver preso con la stessa filosofia la sua carriera, che se pur intensa, non è stata tra le più longeve del settore motociclistico. Allontanandosi volontariamente in maniera prematura ed inaspettata, l’anno scorso, ha preferito appendere il casco al chiodo e seguire il motomondiale da uno schermo. Complice il neo-matrimonio e la nascita della sua primogenita, ha deciso di stare vicino alla famiglia ed allontanarsi da ogni pericolo.
Ma sarà stata davvero una scelta razionale d’amore ?I soliti pettegolezzi si aggirano sul web, si pensa che sia in realtà una sorta di copertura e che non gli piacesse quell’ ambiente da dove voleva scostarsi da qualche tempo. Forse qualche disaccordo o battibecco interno, ma dopo essersi allontanato dall’ambiente è sempre rimasto un pò lì, in disparte, quasi ad avere la tentazione di tornare protagonista.
Vinti due campionati mondiali, nel 2007 in Ducati e nel 2011 in Honda, Stoner, sembra a tratti pentito, nonostante nessuna dichiarazione ufficiale ammetta il contrario. Programmata l’uscita al 22 ottobre, la biografia verrà presentata nella sua nazione natale, presso la città di Melbourne. Sembra quasi far parlare più adesso, che nei tempi in cui era sulla cresta dell’onda. Infatti, negli ultimi giorni è entrato ufficialmente nella MotoGP Legend, dove farà parte della schiera di big del motociclismo con nomi australiani del calibro di Mick Doohan e Wayne Gardner, con leggende del settore come Barry Sheene, Mike Hailwood, John Surtees, Phil Read, Giacomo Agostini e Kenny Roberts.
Entrato a far parte della candidatura un pò per gioco, un pò casualmente, Casey Stoner si dichiara onorato per il merito riconosciutogli. Anticipazione dettata dall’informazione giornalistica, che però si concretizzerà ufficialmente nel prossimo weekend, dove è stato chiamato ad un giro d’onore prima dell’avvio del rombo dei motori. Durante la tappa australiana nel prossimo weekend, sarà incoronato leggenda!
Polemiche avanzate per il titolo onorario offertogli, c’è chi gli etichetta una mancanza di coraggio nelle scelte, chi un carattere troppo influenzabile, nonostante sia stato più volte in lotta con piloti come Valentino Rossi.
Discutibile o meno anche un suo ritorno, si vocifera in Honda sostituendo Dani Pedrosa, che seppur difficile, con Casey Stoner tutto è possibile.