Aprilia, stop produzione nello stabilimento di Scorzè

Stabilimento-Aprilia

Nella crisi economica generale che avanza, neanche l’industria motociclistica italiana può tirare un sospiro di sollievo.

Il marchio Aprilia, parte del gruppo Piaggio come d’altronde Guzzi e Gilera, accusa il ribasso delle vendite. I lavoratori dell’azienda motociclistica sono i primi ad essere preoccupati da tale situazione, in particolar modo i 360 addetti ai lavori dello stabilimento di Scorzè, per i quali, visto il fermo produzione a cui è stata costretta la casa veneta, si parla di ferie forzate.

La cassa integrazione, almeno per il momento, non è prevista. Si è ricorso, infatti, al recupero delle ferie e al contratto di solidarietà datato 2012 ed in scadenza a fine gennaio 2014. Lo stabilimento sarà fermo per tutto il mese di ottobre, con il rischio che questo periodo di stop si prolunghi ai mesi successivi.

Anche l’altro stabilimento Aprilia, quello di Noele, è stato vittima di tagli nel personale. Il mercato subisce già di per sé un calo evidente nei periodi autunnali ed invernali ma la situazione in casa Aprilia, nonostante i successi all’interno del reparto corse, è più negativa del solito.

Per discutere la situazione della sede di Scorzè e del rinnovo del contratto di solidarietà, a Pontedere mercoledì 16 ottobre si terrà un meeting approfondito tra i sindacati CGIL e FIM CISL ed il presidente di Piaggio Roberto Colaninno, insieme agli uomini di vertice dell’azienda.

Nell’ambito sportivo, di cui abbiamo già accennato qualcosa, i cambiamenti sono all’ordine del giorno. L’Ing. Luigi Dall’Igna, dopo anni di fedeltà verso Aprilia e due titoli mondiali vinti con Max Biaggi, lascia il posto a Romano Albesiano, passando in Ducati insieme ai propri uomini di fiducia. In MotoGP, alcuni team sarebbero orientati verso altri tipi di scelte, abbandonando il marchio italiano e non solo, perché, oltre ai team, anche alcuni piloti che, tramite voci di mercato, sembravano ormai uomini Aprilia, potrebbero dirigersi verso altre offerte.

La situazione non sembrerebbe essere di certo delle più rosee, non resta altro che dar voce alla riunione che ci sarà quest’oggi per il futuro dell’azienda noalese.

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