Dopo mesi di duro lavoro nei box, oggi è finalmente giunto il momento di raccoglierne i frutti. Situazione ambigua nella classe superstock600, che non vede nessun trionfo anticipato, ma che attende fino al traguardo l’arrivo del nuovo campione della categoria. Titolo che vede protagonista l’Italia, i tre contendenti, infatti, porteranno alta la bandiera nazionale, indipendentemente dal risultato finale.
Il circuito è quello di Jerez della Frontera, la temperatura è più che ideale, cielo leggermente velato, ma che grazia i piloti, pronti a scansare la pioggia e incertezze varie sulle gomme. Già nel giro di ricognizione, la gara riserva una sorpresa, decisamente non piacevole per Luca Salvadori (Pata by Martini Team), che spiega poi essere un problema di frizione, già presente nelle prove, difficoltà che gli è costata l’ultima tappa della superstock, costretto quindi a vederla dai box.
Prima gara del weekend che vede una strana partenza da parte di Christian Gamarino (Team Goeleven) con tanto di impennata iniziale, che dopo qualche giro si trasforma in un problema tecnico che lo vede rallentare e scivolare alla 23esima posizione. A pochi giri dall’ inizio cade rovinosamente Robin Mulhauser (MTM-MVR Racing), seguito dopo poco anche da Tony Coveña (Nito Racing) , che nelle prove era andato piuttosto veloce. Sorpasso pulito tra i due contendenti al titolo, (Franco Morbidelli e Alessandro Nocco), senza nessuna bagarre, forse per evitare brutte sorprese. Nel frattempo Christian Gamarino riesce pian piano a migliorare la posizione, anche se a poco serve, negatagli dal destino la possibilità di vincere il titolo.
La gara si conclude con il vincitore della tappa di Jerez, Kyle Smith (Agro-On Racedays Honda), anche se fondamentalmente si tratta solo di una vittoria formale, secondo Franco Morbidelli (San Carlo Team Italia) che viene automaticamente proclamato European Champion della classe Superstock600, invece non riesce a fare meglio Alessandro Nocco (San Carlo Team Italia), che vede sfumare il titolo e si rimanda ai buoni propositi dell’anno prossimo.
Quarto Bastien Chesaux (EAB Ten Kate Junior Team), quinta posizione per Stefano Casalotti (VFT Racing), a seguire troviamo Marco Nekvasil (Lexware-Skm by Knobi.at) e Lukas Trautmann (Hagn-Skm by Knobi.at).
Bene all’esordio Andrea Tucci (Tucci Racing Team), che chiude con 18’18.013, dopo di lui arriva Luca Vitali (Suriano Racing Team) e lo sfortunato Christian Gamarino (Team Goeleven), che dopo aver cercato di resuscitare la sua moto, non riesce a recuperare sui colleghi piloti.
Dodicesimo Federico D’Annunzio (PATA by Martini Team) e sedicesima posizione per Riccardo Cecchini (Team Lorini).
Si conclude così la Superstock600, con l’inno italiano e la proclamazione del vincitore, Franco Morbidelli.
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