SBK: Aprilia domina il campionato costruttori

Aprilia Racing, Eugene Laverty, Jerez 2013

Weekend ricco di sport e passione, quello che ci lasciamo alle spalle, non un fine settimana come gli altri, ma quello decisivo.Chiudono infatti i battenti i campionati di Supersport, Superbike, Superstock1000 e Superstock600, momento in cui si raccolgono i frutti di un anno tormentato e di duro lavoro per tutti i team.

Alcuni hanno avuto a che fare con un campionato tosto, con vincitori altalenanti e titoli mondiali in bilico fino all’ultima adrenalinica curva, altri invece hanno raggiunto l’obbiettivo in netto anticipo, godendosi così in relax le ultime gare.Una di queste è Aprilia, che ha assaporato la gloria del campionato costruttori, anzitempo per potersela godere, anche se non di tanto. La vittoria, infatti, è arrivata durante la gara1 della SBK a Jerez, dove Eugene Laverty ha messo in atto una doppietta, dominando nell’ultima tappa del 2013.

Si tratta esattamente del 52° mondiale (5 Superbike, 38 motomondiale, 9 off-road) ed il quinto titolo Aprilia nella categoria SBK (2 piloti, 3 costruttori), Con un punteggio più che soddisfacente di 525 punti, seguito dai 481 Kawasaki, 432 BMW, 234 Honda, 233 Suzuki, 176 Ducati contro i 4 punti di Yamaha.

Impegno importate per la casa motociclistica italiana, che negli ultimi anni ha dato vita a  migliorie sempre più tecnologiche e costanti, dando importanza alle esigenze del team. Fondamentale è il rapporto di comprensione ed il clima instaurato all’interno della squadra, che solo con l’unione ed il lavoro, può arrivare a grandi risultati come quelli che ci ha dimostrato Aprilia. Eccellente nelle vendite private con i vari scooter e prodotti su strada, altrettanto in pista, in quelli che poi si rivelano circuiti più o meno adatti, dimostrando grande malleabilità e trasformismo, adattandosi a tutte le occasioni. Il prodotto su cui si sono focalizzati negli ultimi anni è quello della RSV4, con un motore V di 65 gradi, che ha portato alla vittoria già dal debutto.

Tiene alta la bandiera italiana, in un momento difficile per la nazione, non solo a livello economico e sociale, ma anche sportivo. L’Italia è abituata a vedersi trionfare e ancora una volta Aprilia ne ha dato conferma. Nelle ultime settimane sono molte le novità nelle case motociclistiche italiane, così come in Ducati, anche nella casa di Noale, che ha accolto di recente Romano Albesiano, espressessosi così sulla vittoria:

“Il titolo Mondiale Costruttori è un alloro di grandissimo valore e ricco di significati. E’ testimonianza della eccellenza di un progetto, quello della nostra RSV4 che da anni domina sulle piste e, nelle versioni stradali accessibili a tutti i clienti, si aggiudica tutte le più prestigiose prove comparative. Un prodotto e un orgoglio tutti italiani. Per me, che con tutti i nostri tecnici ho guidato lo sviluppo della RSV4 stradale, è ogni volta una grandissima emozione vederla conquistare un titolo iridato in circuito. Quest’anno abbiamo assistito alla definitiva consacrazione della RSV4 come migliore moto supersportiva dell’ultima generazione. La costanza di prestazioni messa in mostra da tutti i piloti, sia gli ufficiali Laverty e Guintoli che i satellite dei Team Althea e Red Devils, ha portato Aprilia a dominare la Classifica Costruttori dalla prima all’ultima gara e ha permesso a entrambi i nostri piloti ufficiali di competere per il Titolo Piloti fino all’ultima corsa.”

Anche Eugene Laverty e Sylvain Guintoli si sono pronunciati, definendo la vittoria piloti da quella costruttori, differente, ma sicuramente piena di soddisfazioni per entrambi. Nel frattempo Laverty è pronto a dire addio all’ Aprilia, visto il preannunciato avvento di Marco Melandri, già da oggi in pista per i test della prossima stagione.

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