Mondiale SBK 2013 dominato da Tom Sykes e Aprilia

Sykes-Campione del mondo

Con la gara di Jerez si è definitivamente conclusa la stagione 2013 della Superbike. Le derivate di serie per eccellenza ci hanno accompagnato per la bellezza di 14 gran premi, con divertimento raddoppiato visto che, in questo campionato, per ogni domenica di gara sono previste due manches.

I titoli iridati sono stati assegnati, le classifiche hanno visto primeggiare Tom Sykes nel mondiale piloti e l’Aprilia conquistare la leadership del mondiale costruttori. Da una parte abbiamo un pilota molto veloce, in grado di terminare quasi ogni gara in zona punti e addirittura in zona podio, dall’altra invece una casa costruttrice che, nonostante i recenti problemi di produzione e vendite dei propri modelli, ha la sua arma vincente all’interno del reparto corse. I due uomini di punta su cui la casa di Noale ha fatto affidamento quest’anno sono Eugene Laverty, vice campione del mondo, e Sylvain Guintoli, terzo nella classifica iridata.

Se di veri e propri dominatori si deve parlare, però, la lista si accorcia a due nomi, uno è quello del neo campione del mondo è l’altro è quello di Laverty, protagonista oltretutto dell’ultima doppietta dell’anno. Il pilota Kawasaki e quello Aprilia sono saliti lo stesso numero di volte sul gradino più alto del podio, 9 vittorie a testa. Con una lunghezza di vantaggio sul pilota britannico, invece, è Laverty ad avere il record di podi stagionali. L’ambito in cui Sykes ha messo a tacere tutti, però, è il giro veloce, le pole position ottenute sono ben otto contro appena due del vice campione.

Quando uno dei due non è stato in grado di vincere, la vittoria è andata in modo alternato a Sylvain Guintoli, Marco Meladri, Chaz Davies, Loris Baz e Jonathan Rea. Tra questi sicuramente Guintoli è stato il più costante, per buona parte della stagione infatti è stato leader del mondiale, salvo poi dover cedere il trono ad altri piloti.

Passando ai piloti italiani, troviamo Marco Melandri in quarta posizione con 359 punti e la consapevolezza di non aver affrontato una stagione semplice, molti gli infortuni, tra cui quello al piede che gli ha impedito di prender parte a gara 2 di Jerez. Davide Giugliano e Michel Fabrizio chiudono quest’annata in sesta e settima posizione, con il primo in grado di andare spesso e volentieri più forte dei top riders, ma non di farlo in modo costante.

Solo quindicesimo Carlos Checa, il pilota diventato da poche ore un ex del mondo delle corse. La stagione del pilota iberico è stata tutta in salita, tanti gli infortuni e poche le soddisfazioni in sella alla Borgo Panigale, unica di rilievo la pole position nel primo gran premio dell’anno, ovvero a Phillip Island. Il suo team mate Ayrton Badovini chiude in dodicesima posizione.

Il campionato Superbike, insomma, ci ha salutato così per quest’anno. Nonostante il margine di punti rassicurante di Tom Sykes, determinante è stato l’ultimo gran premio in cui il pilota Kawasaki è riuscito a portare a casa l’agognato titolo, sfuggitogli per solo mezzo punto lo scorso anno. Gli auguriamo sia solo il primo di una lunga serie, per quest’anno è tutto!

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