Dopo la tortuosa tappa in terra australiana, la classe Moto3 è già a lavoro per un nuovo weekend, si spera meno turbolento.Schivata la temperatura umida, che tanto li aveva accompagnati in Malesia, i nostri eroi su due ruote, sono pronti per trasferire tutti i team in Giappone.
Prepotente Alex Rins, protagonista insieme a Maverick Viñales, di un’ultima curva entusiasmante, dove fino all’ultimo istante sembrava difficile delineare le loro sorti, fino a che con soli tre decimi di vantaggio, Rins si è imposto in sella alla sua Estrella Galicia, riuscendo così a lasciare un distacco, che se pur lieve, ha costretto Viñales al secondo posto.Con 178 millesimi dallo spagnolo, arriva anche Luis Salom a completare il fantastico trio iberico e se si guarda appena giù dal podio arriva Alex Marquez, unico stavolta in casa, a portare soddisfazioni dall’Australia.
Periodo nero per gli italiani, quasi a contrastare i bei tempi d’oro, quando l’unico inno dominante era il nostro tricolore. Siamo davanti ad una sorta di riscatto spagnolo, che li vede trionfare dovunque, con un dominio quasi imbarazzante. Basta pensare che il migliore degli italiani si trova in una scarsa ottava posizione, che a tratti viene definita positiva, una sorta di medio contentino per chi non riesce a fare meglio; trattasi di Niccolò Antonelli, che se pur non ottimale, riesce sicuramente a far meglio di chi, come Romano Fenati, si perde troppo spesso in posizioni nulle, dal valore mediocre. Di altri italiani, all’orizzonte neanche l’ombra, fino ad una lontana ventiquattresima posizione di Lorenzo Baldassarri e una ventottesima di Luca Amato.
La rivincita delle donne, sembrava esser messa in atto da Ana Carrasco, che dopo una partenza lampo, (difficile immaginare meglio), riesce a scendere persino ad un inconludente diciannovesimo posto.Battagliera la classe della moto3, che si gioca il titolo mondiale, fino all’ultima gara, che tra tenacia e merito, siamo sicuri rientrerà anche un pizzico di fortuna. Quando si arriva così vicini e con poca distanza dall’obbiettivo, la sorte fa la sua buona parte.
La distanza tra i tre spagnoli è talmente minima, che i primi due, rispettivamente in ordine, Luis Salom e Alex Rins, si distaccano di soli 5 punti, e a seguire troviamo Maverick Viñales a 17 punti dal secondo e a 22 dal primo.
Tutto malleabile, tutto troppo fattibile per un titolo mondiale ancora aperto ad ogni probabile vincita.
Nel frattempo iniziano i preparativi per il weekend in Giappone, forse decisivo.