Parte decisamente col piede sbagliato l’Air Asia Grand Prix of Japan. Quest’oggi si sarebbero dovute disputare le prime due sessioni di prove libere per ogni categoria presente nel Motomondiale, ma una fastidiosa pioggia, con conseguente apparizione di una fitta nebbia sul Twin Ring di Motegi, ha rovinato i piani di tutti.
La principale ragione per cui sono state cancellate le prime tanto attese prove libere del venerdì è stata la scarsa visibilità, per la quale, in caso d’incidente grave, l’elicottero medico non avrebbe potuto soccorrere il pilota coinvolto. L’ospedale più vicino è ad un’ora e mezzo di distanza dal tracciato, un’ambulanza quindi non sarebbe stata in grado di assicurare un pronto intervento, situazione pericolosissima che la Commissione Gara ha giustamente preferito evitare.
Una volta evitato il peggio, resta da decidere come sviluppare la parte restante del calendario del gran premio giapponese. Alle 15.00 (ora locale), una conferenza stampa, a cui hanno preso parte i membri della Commissione Gara tra cui Loris Capirossi e Franco Uncini, ha descritto ai team manager e alla stampa come Dorna intenda procedere. Le opzioni a cui si potrebbe ricorrere sono più di una, chiaramente i conti son da fare con le condizioni meteorologiche che si presenteranno domani nella zona del Giappone interessata.
L’idea principale sarebbe quella di procedere con le classiche sessioni del sabato, ma se in mattinata dovesse piovere, come previsto dalle agenzie meteorologiche, si proverà a scendere in pista nel pomeriggio, quando il cielo dovrebbe schiarirsi. Le ore di luce a disposizione sarebbero poche, ma sufficienti a dare alle tre categorie la possibilità di usufruire di almeno una sessione a testa. Una cosa certa sembrerebbe il graduale miglioramento meteo nella giornata di domenica, quindi se anche durante il sabato dovessero esserci problemi di sicurezza, ci sarebbe addirittura la possibilità di disputare qualifiche e gara all’interno della stessa giornata.
Ecco come ha commentato questa complicata situazione Mike Webb, direttore gara MotoGP: “Non siamo preparati a correre in queste condizioni, c’è il rischio che un pilota non venga curato in maniera adeguata. L’elicottero in questione si trova a 10 minuti di volo, ma per il momento non ha avuto il permesso di volare a causa del tempo. La lunghezza delle sessioni dipenderà dal tempo. Abbiamo programmato tutte le opzioni, inclusa quella di correre nel pomeriggio di domani dopo la pioggia che dovrebbe cadere il mattino. Daremo il massimo del tempo in pista alle tre categorie, ma non c’è nulla di sicuro perché dipenderà dal tempo, ma spero si possa effettuare una sessione MotoGP di 75 minuti e una minore per le altre due categorie”.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, ci auguriamo di veder scendere in pista il plotone del Motomondiale domani stesso ma in condizioni di sicurezza, visto che in ognuna delle tre classi c’è il titolo mondiale in ballo.