Dal lontano 2008, Ben Spies è entrato a far parte della grande famiglia del MotoGP, esordendo in Suzuki e poi in Yamaha, ha mietito discreti successi, fino ad arrivare all’attule stagione in Ducati. Annata difficile per il texano, che inizia il campionato nel peggiore dei modi, risentendo della spalla destra lussata nell’anno precedente, nel circuito di Indianapolis. Dopo appena due gare, il destino lo beffa e riesce a lussarsi anche la spalla sinistra, da lì deriva la sua assenza durante molte tappe del motomondiale.
Dunque Ducati, continua ad essere risucchiata in un vortice, che non sembra avere fine, perdendo in pochi giorni oltre al team Alstare, anche uno dei piloti più promettenti. Campione della SBK nell’anno 2009, Ben Spies ha partecipato oltre alla MotoGP, anche all’AMA Superbike.
Paolo Ciabatti, direttore Ducati, visibilmente dispiaciuto, afferma: ” Avevamo delle grandi aspettative quando Ben è arrivato in Ducati all’inizio di quest’anno, e speravamo davvero che potesse rimettersi in piena forma dopo l’infortunio subito a Indianapolis e che potesse continuare a correre per noi nel futuro. In ogni caso capiamo i motivi della sua decisione e li rispettiamo. E’ davvero un peccato per il nostro sport che Ben abbia deciso di smettere di correre, perché secondo noi è uno dei piloti di maggior talento al mondo. Sicuramente ci mancherà molto e gli facciamo i nostri migliori auguri per il suo futuro.”
Anche la madre del pilota, Mary Spies, nonchè suo manager, spende qualche parola di ringraziamento, per tutti i team che hanno affiancato il figlio, stimato e accolto ogni volta nel migliore dei modi.
Ben Spies in occasione della scissione del contratto, ha dunque dichiarato: “Ero davvero molto contento di poter correre con la Ducati in MotoGP e Ducati mi ha supportato nel miglior modo possibile durante questo anno così difficile. Sono quindi estremamente deluso dal fatto di non essere riuscito a realizzare i miei obiettivi personali e quelli del team. Voglio ringraziare tutti: gli organizzatori, le Case, le squadre e tutti i miei fans per avermi aiutato e supportato durante tutta la mia carriera. Quando ho iniziato a correre non avrei mai immaginato di poter raggiungere il livello di successo che ho avuto negli ultimi venti anni di competizioni, ma è giunto il momento di fermarmi e lo faccio con grande tristezza”.
A nulla sono valse le molte operazioni subite quest’anno, che non sono state in grado di rimetterlo in moto, non solo per la stagione corrente, ma anche per il 2014, quindi la decisione ci appare da entrambe le parti certamente assennata.