I piloti respirano già aria di vacanza, c’è chi come Tom Sykes ha concluso la stagione con un titolo mondiale da circa una settimana, e c’è chi come i piloti della MotoGP, hanno ancora a che fare con l’ultimo step di Valencia, prima del meritato risposo.
Se però credete che la loro idea di relax sia simile alla nostra, del tipo casa, tv e divano o vacanza sette stelle a Dubai, beh vi sbagliate!Sono già pronti a cambiare tuta, abbandonare quella da motociclista e indossare quella da Rally. A rendergli il gioco facile ci pensano le varie organizzazioni, pronte ad alzare nuovamente l’adrenalina, complice qualsiasi competizione a due o a quattro ruote. Difficilmente tendono a star fermi, per questo dal 22 al 24 novembre, c’è già pronto il Rally di Monza.
Soliti alla partecipazione sono quasi tutti i piloti di fama nazionale e non, tra questi Valentino Rossi, che sicuramente non ha il peso di un possibile mondiale addosso.
L’anno scorso la vittoria fu proprio del famoso numero 46, insieme a Carlo Fassina su una Ford Fiesta. The Doctor è ormai un veterano, infatti a Monza ha già vinto ben tre volte. Il Rally era un’altra delle passioni che aveva in comune con l’amico e collega, Marco Simoncelli, a cui verrà dedicata la serata, come si fa ormai spesso e volentieri. Presente anche l’ex coordinatore del Team di Valentino Rossi, Roberto Brivio, che annuncia la sua partecipazione su Twitter , con tanto di sfida alternativa all’amico pesarese.
Non ancora ufficializzate tutte le partecipazioni, ma sappiamo con certezza che Tony Cairoli, neo campione di motocross e appassionato di auto, non si lascerà di certo sfuggire quest’importante competizione.Nata nel 1978 la prima edizione vide trionfare la coppia Genova-Ormezzano.
Tra i personaggi noti, anche nel mondo dello spettacolo ricordiamo Guendalina Canessa del Grande Fratello, Capitan Ventosa di Striscia la notizia e anche il padre di Valentino, Graziano Rossi, smentendo il gene di famiglia, classificandosi in ultima posizione. In dubbio la partecipazione di Jorge Lorenzo, quasi certa invece quella di Andrea Dovizioso.
Nel comunicato stampa della settimana sono state ammesse alcune novità: “Per la prima volta al Monza Rally Show sono ammesse vetture storiche da Rally degli anni dal 1972 al 1985.
Un massimo di 10-15 vetture così da riproporre le più rappresentative che hanno partecipato ai Rally dell’epoca.
Fiat 131 Abarth, Porsche, Audi Quattro, Ferrari 308 e altri modelli che hanno fatto la storia dei rally negli anni ’70 e ’80”
La gara per queste vetture sarà sulle stesse Prove Speciali delle “vetture moderne” ma completeranno 85,250 Km invece dei circa 155 Km dell’intera gara (ovvero nelle Prove Speciali “Grand Prix” faranno 1 solo giro invece di 5).
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