Ufficializzato il ritorno da poche ore, Roberto Colannino, sembra esprimersi in maniera abbastanza forte.Seguendo la scia della Suzuki, Aprilia, dopo il successo in Superbike, cerca l’avvento in MotoGP per monopolizzare anche la classe regina.
L’obiettivo è quello di attendere due anni per ottimizzare i prodotti a 360°, in modo da poter rientrare in corsa, non per gareggiare semplicemente, ma per essere in lotta con il titolo, esattamente come con la SBK.In vista dei nuovi progetti della casa del marchio di Noale, c’è chi sta dietro, pronto a raccogliere i frutti, come nel caso di Max Biaggi. Il romano, sembra aver lanciato delle frecciatine nelle ultime ore, riferendosi a vecchie promesse e ricordi che fanno forse pensare ad un suo possibile ritorno. In realtà lascia trapelare con poca trasparenza qualche frase, che allude se non ad un ritorno in pista, quanto meno all’interno del marchio.
“Spero che Colaninno si ricordi di quella promessa fattami un anno fa. Forse finora sono stati oberati di lavoro, ma alla fine dello scorso anno mi è stato detto qualcosa…. Spero si ricordino di me e di quello che mi dissero all’epoca. A vincere all’inizio c’eravamo solo io e l’Aprilia, è stata una gran bella favola. Come lo è per la Ducati credo che avranno delle difficoltà ma vediamo cosa succede”.
Attuale commentatore della Superbike, Max Biaggi pronuncia quasi con amarezza determinate affermazioni, come se non volesse ufficializzare una sorta di pentimento, nell’aver lasciato i circuiti da pilota.L’annuncio dell’Aprilia è stato ufficializzato presso l‘EICMA, dove Roberto Colannino ha affermato:
“Dovremo impegnarci per lo sviluppo del motore e della tecnologia che ci permetterà di primeggiare in questa che è la competizione più importante delle due ruote a motore. L’obiettivo è quello di vincere e di battere i concorrenti: a me piace questo, non la quarta o quinta posizione, noi vogliamo la prima”.
Attuale collaudatore e pilota dell’Aprilia, è Marco Melandri, anche se attualmente non si esclude una sua collaborazione per rifinire nei dettagli il lavoro in MotoGP.Aprilia si è ormai consolidata come colosso e un suo ritorno, se proficuo come nelle altre categorie, potrebbe far tremare le grandi case costruttrici. In cantiere ben 52 coppe, delle quali ben 28 titoli nel motomondiale. Dunque, i presupposti e le carte in regola sono presenti. Le aspettative sono alle stelle, ma è difficile tramutare in fatti, parole e presupposti, quando ci si deve ancora confrontare in pista. Gli addetti ai lavori hanno concluso:
“Abbiamo deciso di presenziare all’apertura dell’Eicma, per ricordare a tutti coloro che si occupano di moto che Aprilia c’è e produce sempre 2 ruote di qualità e prestigio, dagli scooter a quelle da competizione”
Anche in questo caso, attendiamo con ansia due o tre anni, che si dichiarano rivoluzionari nella classe MotoGP.