Lo scenario è quello di Valencia, situata nella penisola iberica, patria dell’indiscutibile talento che tiene testa alla classifica della stagione 2013, nella categoria Moto3. Circuito non particolarmente amato dai piloti, non deteniene nessuna preferenza all’interno dei team, l’ideale per concludere il mondiale, una sorta di campo neutro. Il weekend è stato un po’ lo specchio dell’intera stagione nella classe minore, un miscuglio di vincite tira e molla, che ha visto protagonisti i tre spagnoli in uno dei momenti sicuramente più emozionanti della stagione.
Gli spagnoli in questione sono Luis Salom, Maverick Viñales e Alex Rins, che dalla griglia di partenza ci mostrano qualche volto visibilmente emozionato, qualcun’altro nasconde sotto il casco l’adrenalinica tensione, imponendole di non giocare brutti scherzi.La partenza si etichetta come tra le solite, i tre quasi campioni al comando del circuito, davanti a chi riesce a fare meglio del resto, ma che non equivale a loro. Si tratta della terza e quarta posizione di Jonas Folger e Jack Miller, che a metà giri dalla fine abbandona il circuito scivolando.
Il gruppetto davanti vede Maverick Viñales, alle prese più volte, con la ricerca dello strappo ideale, capace di fargli guadagnare qualche metro dagli avversari, fin quando non scaturisce un colpo di scena improvviso, quando Luis Salom salta giù dalla moto agevolando i contendenti al titolo e abbandonando definitivamente l’idea di diventare campione del mondo. Dopo un anno di duro lavoro, ma con alle spalle una stagione ricca di soddisfazioni, che gli ha regalato esperienze e consapevolezze, che si riveleranno utili nella prossima stagione, dunque compongono su dalla pista la scritta Salom K.O.
Gli ultimi giri sono un susseguirsi di alti e bassi e di sorpassi all’ultimo secondo, che aprono continuamente il dubbio al titolo mondiale, con un Jonas Folger che si intromette alle spalle di Alex Rins, facendogli perdere non poco tempo, per continuare l’inseguimento verso Vinales che sembra determinato a non far vincere la pressione psicologica.
Ad un giro dalla fine l’effetto yo-yo è garantino ed allargato anche a Jonas Folger, che conclude con una seconda posizione, facendo scivolare Alex Rins al terzo posto, dicendo addio definitivamente ad ogni momento di gloria. Tutti osservano Maverick Viñales sfrecciare lungo la linea del traguardo con la consapevolezza di essere il nuovo campione del mondo!
Una festa piena di emozioni, ricca di competitività, ma sempre piena di rispetto reciproco, in un luogo dove l’antagonismo e la sportività serena, sembrano farne la differenza. A testimoniarlo è l’abbraccio immediato dei due sconfitti, Jonas Folger e Alex Rins o Ana Carrasco che scende dalla moto per posizionarsi giù dal palco con la maglia di Viñales, pronta a festeggiare per lui.
La categoria Moto3 ci da appuntamento alla prossima stagione, lasciandoci con l’immagine di Maverick Viñales con indosso la maglia celebrativa del “World Champion 2013” e tanta emozione negli occhi.
