Come ogni cambiamento che si rispetti, fare fuori un capotecnico, è sinonimo di novità che arriva. Si fa bene a pensare ad una ventata d’aria fresca, anche se è ancora prematuro trarre qualche considerazione.
Dopo aver condiviso sette titoli mondiali, Valentino Rossi e Jeremy Burgess, si sono dati ufficialmente l’addio, appena conclusa la stagione 2013.Da giorni, si vociferava qualche nome, attratti dalla notizia curiosa di un possibile sostituto imminente. I test della prossima stagione sono già in atto, nonostante siano passati appena tre giorni dal termine del motomondiale. Yamaha ha sempre nutrito una certa stima nei confronti di Jeremy Burgess, tanto da attende la conclusione del rapporto lavorativo, per ufficializzare il nome del nuovo capotecnico di Valentino Rossi: Silvano Galbusera.
Il suo esordio: “Vorrei ringraziare Yamaha e Valentino per la grande opportunità di poter lavorare con un plurititolato campione di altissimo livello. Sono felice di essere di nuovo nella famiglia Yamaha e di avere un tale opportunità con una squadra di successo, sempre al top”
Silvano Galbusera, non è un novellino nell’ambiente, iniziando il suo percorso lavorativo nel 1979, ha assorbito esperienza nella classe ‘250, successivamente in ‘500 ed infine è approdato come capotecnico in Superbike e Supersport, al fianco di Cal Crutchlow e Ben Spies. Mentre negli ultimi due anni ha supportato Marco Melandri in BMW. Le male lingue, nonostante siano passati anni, associano Valentino Rossi, ancora una volta a Max Biaggi, pronosticando un passaggio in Superbike.
Infatti, se la stagione 2014 dovrebbe rivelarsi un flop, “The Doctor” avrebbe la stessa età del romano, quando abbandonò il mondo del MotoGP. Se poi aggiungiamo, che Silvano Galbusera è uno dei più esperienti in SBK, fare due più due, non diventa arduo.
Dunque, ci si sta preparando per un passaggio di categoria, o è Galbusera che dovrà adattarsi alla classe regina?