Con sei vittorie all’attivo si chiude la stagione 2013 di Marc Marquez, nuova, seppur pluripremiata, promessa del motociclismo moderno.
Gli elogi non sono stati certamente pochi nei suoi confronti durante questa stagione, come d’altronde i riconoscimenti conseguiti; il pilota catalano si è infatti aggiudicato la nomina di miglior rookie dell’anno e di campione del mondo della classe regina in un’unica stagione. Ha saputo tener testa ad avversari di tutto rispetto e, quando tutti si aspettavano un suo errore, lui ha risposto con la grinta che contraddistingue un vero campione. La fortuna non ha chiaramente assistito i suoi due maggiori rivali in questo 2013, ma per vincere un mondiale si necessita chiaramente di un mix di fattori positivi e la così detta dea bendata non ne fa eccezione.
Si sa anche che non è tutto oro ciò che luccica; il numero 93 della Honda resta un pilota giovanissimo, con un bel margine di miglioramento sì, ma che probabilmente, vista la sua grinta (spesso reputata eccessiva), potrebbe avere a che vedere anche in futuro con commissioni gare e piloti non del tutto convinti della legittimità delle sue azioni. Una delle peculiarità di Marc Marquez è proprio la caparbietà, con la quale in questa stagione si è mostrato in più di un’ occasione determinato a restare sulla propria linea di pensiero.
Iniziando a guardare un po’ più in là, i test che hanno seguito la gara di Valencia ci svelano un Marquez già in piena forma per affrontare una nuova stagione, nella quale dovrà difendere la corona di campione del mondo. In entrambe le giornate in cui il pilota ispanico è sceso in pista, è stato in grado di chiudere davanti a tutti, anche se va considerato che il secondo giorno non erano presenti i piloti factory Yamaha. Confermare un titolo iridato non è mai cosa semplice, basti pensare a Lorenzo che, seppur con un distacco minimo di quattro punti, ha dovuto cedere scettro e trono al nuovo arrivato. Le sfide, a maggior ragione se difficili, sembrano essere gradite però dal nuovo campione del mondo che, ne siamo convinti, quando sarà l’ora di fare sul serio, non si tirerà certamente indietro.