Numerosi sono ultimamente i piloti “veterani” che in qualche modo sperano di spianare, almeno dal punto di vista burocratico ed economico, il cammino dei giovani dotati di talento.
L’ultimo, in ordine cronologico, è Scott Redding che, sulle orme di quanto fatto dai suoi colleghi Valentino Rossi ed Aleix Espargaro, un anno fa ha ben pensato di fondare un’Academy (la Redding’s Young Riders Academy) di stampo puramente british. Il team Repli-Cast non ha perso d’occhio affatto quest’iniziativa e ha dato vita ad una collaborazione con il pilota MotoGP, che prevede l’impegno nel campionato nazionale e la possibilità per i piloti in erba selezionati, che di tanta esperienza hanno bisogno, di compiere i propri allenamenti all’interno della struttura che il pilota Gresini ha personalmente avuto modo di creare.
Scott Redding ha dichiarato di essere orgoglioso di tale iniziativa, a lui la parola: “La Young Riders Academy è stata creata per aiutare i più giovani a fare i primi passi ed è stata un successo. La collaborazione con il team Repli-Cast è indipendente dalla scuola, ma significa che ora saremo nella posizione di aiutare i giovani talenti a entrare nel campionato britannico. Troppo spesso vediamo i più giovani smettere semplicemente perché non hanno le risorse per compiere il passo successivo o perché non vengono consigliati. So esattamente quello che succede, perché ci sono passato anch’io. Senza i sacrifici e il supporto di famiglia e amici durante i primi anni della mia carriera, non avrei mai potuto arrivare in MotoGP.”
Il primo pilota scelto per portare avanti tale progetto è il dodicenne Charlie Nesbit che correrà nella prossima stagione in Moto3 con una Honda. “Charlie ha il talento per avere successo e ora ha anche una possibilità di dimostrarlo nel campionato britannico.” – afferma Scott Redding– “Sono felice di potergli dare questa opportunità e restituire qualcosa a uno sport che mi ha dato tanto negli ultimi anni”.