Per essere un pilota in “pensione”, Sébastien Loeb non se l’è presa tanto comoda quest’anno: quattro sono state le gare disputate all’interno del campionato del mondo di Rally, concedendosi anche la cronoscalata americana Pikes Peak.
Per un pluricampione del calibro di Loeb, il divertimento non sta sicuramente nel rimanere seduti sul divano e guardare dalla televisione i propri colleghi andar forte, così, il nove volte campione del mondo di rally si getta a capofitto nello Scorpion Masters, ovvero una super competizione incentrata sul mondo delle due ruote. Il requisito minimo per partecipare è quello di essere stati nominati almeno una volta campioni del mondo in una qualsiasi specialità. La competizione agonistica prevede che i partecipanti si scontrino su quattro discipline, ovvero velocità, trial, supermoto ed enduro, tutto ciò viene svolto rigorosamente in un’unica giornata, roba da veri appassionati insomma.
La manifestazione ha avuto luogo nel tracciato francese Paul Ricard di Le Castellet. La prova di enduro è stata disputata dal campione francese in sella ad una KTM 450 EXC, che è riuscito a portare a termine la gara all’interno della top15. Durante la prova di Supermoto, invece, Loeb è stato protagonista di un avvincente duello ingaggiato con Soheil Ayari, pilota di Formula 3000. Quando è stata la volta di portare le due ruote in pista, Sébastien Loeb ha deciso di affrontare le qualifiche del pomeriggio in sella ad una KTM 1290 Super Duke R (classificandosi 7°), che poi però ha scartato in vista della gara, favorendo la RC8 R, chiudendo definitivamente in decima piazza.
Chiudendo davanti a campioni come David Checa, Frederic Bolley e Borris Chambon, Sébastien Loeb si può mostrare più che soddisfatto per aver mostrato il suo immenso talento anche in un campo che non è decisamente il suo. A lui la parola: “Il mio obiettivo non era quello di dimostrare qualcosa ma di divertirmi in un’atmosfera rilassata, tutto è andato per il meglio e mi sono divertito molto, anche se le condizioni meteo non erano ideali. Prima della gara ero un po’ nervoso, dal momento che si trattava della mia prima partenza in griglia in una gara motociclistica e la pioggia l’ha reso sicuramente più complicato! Ho corso le qualifiche con la KTM 1290 Super Duke R, che ha una posizione di guida ottimale per me ed è molto maneggevole. Poi in gara ho scelto la RC8 R: sono andato veloce, ma il telaio non è flessibile come quello della Super Duke. E’ stata veramente una splendida giornata!”.
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