La scorsa stagione è stata ricca di colpi di scena ed insidie per i protagonisti del MotoGP.
Bandiere nere, penalizzazioni, infortuni, ritorni immediati, nuovi arrivi inaspettati ed improvvise regole da pit stop, ereditate dalla Formula 1, insomma il motomondiale non si è fatto mancare nulla.
I protagonisti indiscussi che fino alle ultime curve hanno lottato per il titolo di campione del mondo, sono stati Jorge Lorenzo e Marc Marquez.
I colpi di scena, hanno fatto spazio a varie teorie, come quelle che ha recentemente rilasciato l’ex campione, Kevin Schwantz.
Il pilota statunitense, ha un debole per Jorge Lorenzo, definendolo unico nella guida e nei modi di approcciare con le situazioni difficili, come il suo ritorno immediato dopo l’infortunio.
“Dopo che si è rotto la clavicola ed è tornato a correre nello stesso fine settimana, non gli si può dire niente. Il fatto che il pacchetto Yamaha non sia esattamente all’altezza di quello Honda è sotto gli occhi di tutti, resta da vedere se questo spronerà Yamaha a lavorare di più oppure se spingerà Lorenzo verso le braccia di Honda. Lui ha fatto il meglio possibile con quello che aveva, e nessun altro si è nemmeno avvicinato ad ottenere dalla Yamaha il potenziale che ne ha tirato fuori lui. E’ abbastanza forte mentalmente. La sua speranza è quella di avere a disposizione materiale migliore, ma Jorge non è neanche lontanamente finito, questo è certo.”
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