La seconda giornata di test della MotoGP, nel circuito malese di Sepang, vede cambiare ben poco la situazione in testa al gruppo, fatta eccezione per il tempone stampato da Marc Marquez, sceso incredibilmente sotto i due minuti (1’59.926), a poco più di tre decimi dal record della pista detenuto da Casey Stoner, che lo fece segnare nel 2012.
Se la RCV del campione del mondo è in testa, il predominio Honda si manifesta su tutto il podio virtuale, con Dani Pedrosa secondo (+0.410s), e Stefan Bradl terzo, con un distacco di 413 millesimi dal miglior crono di giornata. E’ in quarta posizione, invece, che troviamo la prima Yamaha, ovvero la M1 del nove volte campione del mondo Valentino Rossi; il distacco sale a 5 decimi e mezzo ma, nella competizione interna tra i piloti della casa di Iwata, è il pilota italiano ad avere la meglio.
Valentino Rossi è seguito dalla moto “Open” del team NGM Forward, guidata da Aleix Espargaro, che ottiene fin da subito un buon risultato e riesce nell’impresa di inserirsi incredibilmente nella top five, piazzando le ruote anche davanti al vice campione del mondo Jorge Lorenzo, staccato di 26 millesimi dal connazionale. Il numero 99 della Yamaha, nonostante il miglioramento del crono fatto segnare ieri, non riesce a trovare quel feeling con la moto che gli permetterebbe di andare via con i primi; le varie modifiche effettuate sull’elettronica sembrerebbero esserne la causa.
A seguire troviamo la Yamaha del team Tech3 di Bradley Smith, mentre l’ottava piazza è occupata da Andrea Iannone (Pramac Racing), primo tra le Ducati. I compagni di marca, nonostante abbiano abbassato notevolmente i tempi di ieri, arrancano dall’undicesima alla tredicesima piazza, troviamo rispettivamente Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow e Michele Pirro, mentre Yonny Hernandez, altro pilota Pramac, chiude la seconda giornata di test in quindicesima posizione.
Un Alvaro Bautista un po’ in difficoltà (la Honda del team Gresini ha sofferto, durante la giornata, un problema tecnico, che ha costretto lo spagnolo al rientro ai box) ci consegna la nona piazza, con il campione del mondo della Moto2 Pol Espargaro a seguire. Nicky Hayden non sembra aver iniziato esattamente col piede giusto la nuova avventura in casa Aspar Martinez, riuscendo ad ottenere solamente una virtuale quattordicesima casella, appena dietro la sua ex compagna di gare, Ducati.
Per trovare Suzuki, che sta concentrando tutte le proprie energie per un rientro nella classe regina previsto per la prossima stagione, dobbiamo scendere in classifica sino a giungere alla ventesima piazza, occupata da Randy De Puniet, che passa sul traguardo con tre secondi di ritardo nei confronti del leader del gruppo. A seguire il pilota francese, troviamo il vice campione della Moto2 Scott Redding, in netta difficoltà e alle prese con una fase di familiarizzazione con la nuova moto.