A pochi giorni dall’inizio del mondiale, il campionato di motociclismo fa fatica a rimanere radicato alle regole tradizionali e anche alle più vicine realtà appena introdotte.
Carmelo Ezpeleta, responsabile Dorna, ha da poche ore ufficializzato l’introduzione di un’ennesima categoria all’interno del Gran Premio. Oltre alle moto ufficiali e alle nuove Open, parte il conto alla rovescia per l’introduzione della Factory 2. Una sorta di unione, tra le soluzioni già esistenti per compensare una via di mezzo, che altrimenti sarebbe stata assente. L’introduzione all’interno dei test accadrà già dall’ 11 marzo, in occasione dei prossimi test invernali.
“Si partirà con le stesse condizioni della Open, ma dopo una vittoria, 2 secondi o 3 terzi posti i litri di carburante per il gran premio saranno ridotti da 24 a 22,5. Inoltre, i motori per la stagione caleranno da 12 a 9”, afferma Carmelo Ezpeleta.
Un continuo cambiamento, a cui si fatica andar dietro, reso noto dall’improbabile Ducati, che durante i primi test con le Open, sembrava aver fatto ricorso al più scaltro dei miracoli. Un improvviso ridimensionamento, per non eccedere nell’eliminazione di una categoria già rodata e soprattutto economica, come le Open. Già, perchè il trambusto iniziò a causa dei problemi dispendiosi di denaro, che seppur risolti, farebbero bene ad assestare; un terreno, ormai troppo spesso in subbuglio, che annoia protagonisti e spettatori.