Lorenzo ha scritto un’altra pagina vittoriosa ad Assen, oggi, lasciandosi gli avversari in scia dalla partenza all’arrivo, e vincendo così l’80° Dutch TT, la sua quarta vittoria stagionale. Così facendo, è diventato il settimo pilota nella storia ad aver vinto in tre o più classi sullo storico tracciato: ci è riuscito in 125cc, 250cc e MotoGP. Nell’occasione Ben Spies, del team Tech3 Yamaha, ha fatto sì che ci fossero comunque due Yamaha nelle prime quattro posizioni, nonostante l’assenza di Valentino Rossi, con una brillante prestazione che ha fatto seguito al podio ottenuto la settimana scorsa.
Lorenzo è apparso l’uomo da battere tutto il weekend dopo aver condotto sia le libere che la qualifica. Scattato come meglio è difficile immaginare dalla pole position, ha rapidamente guadagnato un vantaggio di circa un secondo sugli inseguitori, ma al quinto giro Dani Pedrosa e Casey Stoner erano nuovamente alle sue spalle, lasciando per un po’ di tempo intravedere la possibilità di una intensa lotta a tre nel finale. Invece, la decisione di Lorenzo, che aveva chiesto di montare gomme dure, ha iniziato proprio allora a rivelarsi efficace: man mano che il carico di carburante diminuiva, a partire da metà gara è riuscito a incrementare il vantaggio e a garantirsi il comando con un margine che gli ha consentito di tagliare il traguardo con un vantaggio di 2.935 secondi su Pedrosa, con Stoner terzo e Spies quarto.
La seconda vittoria consecutiva consente al pilota Yamaha di estendere il vantaggio a 47 punti su Pedrosa, con Rossi tutt’ora quarto. Il prossimo appuntamento è tra appena una settimana, a Barcellona, in Spagna, dove il Fiat Yamaha Team sarà raggiunto da Wataru Yoshikawa, che prenderà il posto di Rossi fin tanto che l’italiano non sarà in grado di tornare in sella alla M1.
JORGE LORENZO
“Si è trattato di una gara un po’ più difficile di quella che si è corsa a Silverstone, perché Dani era davvero velocissimo con le morbide. Mi sono dovuto concentrare al massimo per lasciarmelo alle spalle, ad un certo punto. Avevo però fiducia nel fatto che le mie Bridgestone dure più avanti mi avrebbero aiutato e così è stato. Insomma, la scelta si è rivelata corretta. Comunque non è stato facile, e nel finale scivolavo parecchio. Ho commesso un errore alla chicane e sono quasi caduto, quindi ho finito con un certo sollievo. Sono contento di aver vinto qui in tutte le categorie perché è un tracciato storico e il pallone che avevo al parco chiuso era per celebrare l’hat trick. Grazie a tutti i miei della Yamaha e anche alla Bridgestone per la vittoria. Il vantaggio in campionato è importante, così possiamo permetterci di procedere con maggior calma e relax. Adesso andiamo a casa, a Barcellona, e non sto nella pelle per la possibilità di correre nuovamente davanti al pubblico spagnolo”.
WILCO ZEELEMBERG
“Sapevamo fin da prima della partenza che Pedrosa e Stoner avrebbero potuto scegliere gomme morbide e che quindi sarebbero stati molto veloci nella prima parte di gara, e siamo rimasti piacevolmente sorpresi quando ci siamo resi conto che Jorge era in grado, proprio nelle prime battute, di guadagnare sugli avversari. Poi si sono riavvicinati, ma Jorge è mentalmente molto forte, al momento. Si è mantenuto freddo ed ha fatto bene ciò che era necessario per mantenersi in testa. Con il passare dei giri ed il calare del carico di carburante Jorge ha iniziato a sfruttare il fatto di avere gomme dure e noi non nutrivamo alcun dubbio sulla sua capacità di riuscirci. Ben fatto a lui e a tutto il team per questa seconda vittoria di fila, in occasione del particolare anniversario del TT”.