MotoGP Qatar: FP1 dominate da Aleix Espargaro, arretrati i top riders

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Lo si era visto andare forte durante tutto l’inverno ed ecco che non si lascia smentire neanche durante la prima ed inaugurale sessione di prove della MotoGP; parliamo di Aleix Espargaro (NGM Mobile Forward Racing) che, in sella alla sua Yamaha FTR, firma il miglior tempo di 1’55.201, avvicinandosi pericolosamente al record di pista (detenuto da Casey Stoner) che, a questo punto, vede il rischio di esser stracciato già nel prossimo turno.

La seconda posizione spetta, invece, al pilota satellite Honda Alvaro Bautista, staccato dalla pole position virtuale di quasi mezzo secondo, anticipando nella classifica dei tempi Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3). Chiusosi il podio virtuale, troviamo in quarta posizione Andrea Iannone (Pramac Racing), primo delle Ducati con un ampio vantaggio sui compagni di marca. La top five è chiusa da il minore dei fratelli Espargaro (Monster Yamaha Tech3) che, dopo un’operazione lampo alla clavicola con conseguente periodo di convalescenza, è stato in grado di fermare il cronometro sul 1’56.020, otto secondi più lento del miglior tempo di giornata. Bisogna salire in classifica sino alla sesta piazza per trovare i così detti top riders, a partire da Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) che anticipa di due decimi Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP).

Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), in ottava posizione, si interpone fra i piloti factory Yamaha, infatti Jorge Lorenzo riesce ad ottenere solamente una modesta nona piazza; i suoi problemi con le gomme mostrati nella seconda tornata di test a Sepang sembrano presentarsi anche qui. Nicky Hayden, dopo una sessione di test vissuta per lo più nelle retrovie, è riuscito a racimolare una decima posizione, anticipando anche il campione del mondo in carica Marc Marquez (Repsol Honda Team), rientrato in pista per la prima volta dopo l’infortunio al perone procuratosi durante un allenamento.

Il ritardo del pilota di Cervera dal tempo di riferimento sale ad un secondo e quattro. Stefan Bradl (LCR Honda) occupa la dodicesima piazza, mentre dalla tredicesima alla quindicesima troviamo un trio completamente griffato Ducati, rispettivamente Cal Crutchlow, Andrea Dovizioso e Yonny Hernandez. Quest’ultimo è incappato in una sfortunata caduta (senza riportare conseguenze fisiche) ad inizio sessione, provocando l’esposizione della bandiera rossa e la momentanea interruzione del primo turno di libere. Per trovare la seconda Open del team Aspar guidata da Scott Redding dobbiamo risalire la classifica sino alla diciannovesima posizione, mentre l’italiano Danilo Petrucci (IodaRacing Project) chiude ventunesimo.

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